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Esri Geoportal Server |
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Esri Geoportal Server
- I servizi aggiuntivi Esri Italia
Il Geoportal Server è un prodotto FOSS (Free and Open Source Software) che può essere scaricato da Internet ed utilizzato liberamente. Esri Italia collabora attivamente al miglioramento delle funzionalità del Geoportal Server e offre, rispetto alla versione base, diverse feature aggiuntive che rendono il Geoportal Server ancora più efficiente e completo.
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Esri Geoportal Server, un prodotto gratuito Open-source, permette a un'Organizzazione di costruire e amministrare geoportali con i quali i produttori di dati possono registrare le proprie risorse geospaziali e permettere ad altri di trovarle e utilizzarle.
I geoportali aiutano a conservare la qualità, l'aggiornamento e la disponibilità delle risorse registrate mettendo a disposizione strumenti per valutare gli aggiornamenti, controllare l'accesso alle risorse e ai loro metadati e integrare altri sistemi aziendali.
La disponibilità di tali funzioni significa che i geoportali sono in grado di migliorare la collaborazione e la condivisione dei dati tra Organizzazioni private e Agenzie governative. Mettendo in connessione i produttori di servizi e i dati geospaziali con i consumatori, i geoportali riducono la ridondanza dei dati, aspetto che si traduce in un risparmio di tempo e di risorse economiche. Migliorando la condivisione delle versioni ufficiali dei dati attraverso l'intera organizzazione, è più agevole garantire l'integrità dei dati stessi.
Il Geoportal Server viene rilasciato sotto licenza Apache 2.0, il che consente agli sviluppatori di modificare e ridistribuire liberamente il software. Esri utilizza SourceForge per ospitare e distribuire il software e il codice sorgente. Questa piattaforma, altamente popolare, renderà agevole inglobare contributi al prodotto da parte della comunità open source.
Il Geoportal Server non duplica le risorse, ma immagazzina e cataloga i loro metadati come pure le informazioni per accedervi. Esri Geoportal Server cataloga tutti i metadati per le risorse geospaziali in un servizio di Web Catalog compatibile con le specifiche CSW 2.0.2 (Catalog Service for the Web 2.0.2) dell’Open Geospatial Consortium (OGC). Fornisce inoltre una semplice integrazione con siti web esterni e applicazioni, tramite il suo supporto di REST, GeoRSS, KML, SOAP e ATOM. Il Geoportal si può sincronizzare periodicamente con altri cataloghi registrati, mantenendo quindi aggiornati i metadati provenienti da fonti esterne.
Il Geoportal Server supporta l'autenticazione anonima o tramite login, tramite un servizio LDAP (Lightweight Directory Access Protocol) esterno. L'accesso ai metadati può essere configurato come libero, "public-protected" oppure “restricted” a livello di record. In quest’ultimo caso ogni record di metadati potrà essere visibile solo dai profili abilitati.
I produttori di dati possono pubblicare le loro risorse al Geoportal Server semplicemente registrandone i metadati. Chi pubblica i dati può creare i metadati direttamente dall'applicazione web del Geoportal Server, caricare metadati esistenti da file o pubblicarli direttamente da ArcCatalog attraverso il semplice client Publish Tool.
Il Geoportal Server supporta e fornisce schemi di caricamento per i più comuni profili di metadati:
- FGDC (Federal Geographic Data Committee)
- Dublin Core
- ISO (International Organization for Standardization (ISO)
- ISO 19115/19139 per dataset
- ISO 19119/19139 per servizi
- NAP ( North American Profile)
- INSPIRE (INfrastructure for Spatial Information in Europe), dataset e servizi.
Il Geoportal Server può essere localizzato e configurato in modo da integrarsi al meglio nella realtà aziendale, e può essere adattato in modo da offrire le chiavi di ricerca e di visualizzazione più adeguate.
L'interfaccia semplificata consente a qualunque utente di scoprire ed accedere a risorse registrate nel geoportale per poterle utilizzare nei propri progetti, mettendo a disposizione ricerche per parole chiave e per posizione geografica. L'algoritmo di "smart matching", migliorato dal servizio ontologico, e la capacità di classificazione intelligente, identificano rapidamente i risultati ritenuti più utili. Le ricerche possono essere condotte su molteplici tipologie di provider di ricerca, tra i quali i sistemi a standard CS-W, quelli Web 2.0 (OpenSearch), sistemi di gestione contenuti (CMS) e di gestione documentale (DMS). Con il semplice client CSW per ArcGIS, i dati e i servizi geospaziali registrati al Geoportal Server possono essere scanditi ed utilizzati direttamente da ArcMap e da ArcGIS Explorer.
I risultati della ricerca possono essere visualizzati in preview tramite l'apposita funzionalità del Geoportal Server (streamlined map previewer), oppure può essere integrato nel Geoportal Server un map viewer già eventualmente presente in azienda. Una volta localizzati, i dati possono essere efficientemente scaricati tramite un task ArcGIS Server di tipo "Clip-Zip-Ship". Viene specificata l'area d'interesse e il Geoportal Server la estrae, la comprime in un file ZIP e la spedisce via e-mail.
Molte organizzazioni in tutto il mondo stanno utilizzando il Geoportal Server. E’ possibile consultare il sito www.esri.com/software/arcgis/geoportal/live-user-sites.html per vedere quali sono.
Per ulteriori informazioni sul Geoportal Server o per scaricare il software, visitate il sito: www.esri.com/geoportal
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Esri supporta la risposta al terremoto e allo Tsunami in Giappone
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Il supporto è disponibile per le Organizzazioni preposte; una Social Media application è disponibile On line per il Pubblico e i Media
11 marzo 2011 – In risposta ai devastanti terremoto e Tsunami in Giappone, Esri sta fornendo assistenza a una miriade di Organizzazioni coinvolte nella risposta al disastro. L’Azienda sta lavorando a stretto contatto con le Agenzie nazionali e internazionali per fornire personale sul posto, competenze nel software GIS (Geographic Information System) e servizi progettuali. Inoltre, Esri sta fornendo alle Organizzazioni software, dati, immagini e assistenza tecnica.
“Questo è un disastro devastante, su larga scala e dalle conseguenze ancora sconosciute” afferma Russ Johnson, Esri Director per il settore Public Safety. “Tutte le nostre procedure operative per le emergenze sono state messe in atto in pieno per l’assistenza. Stiamo lavorando duramente per fornire alle Organizzazioni coinvolte nella risposta risorse determinanti per salvare vite umane e minimizzare i danni”.
Le soluzioni GIS sono di aiuto per i funzionari nel prendere decisioni rapide ed efficaci. La tecnologia aiuta i Manager delle situazioni di emergenza nel condurre le operazioni di salvataggio, dare priorità alle emergenze mediche, idenitificare le aree danneggiate, misurare l’impatto sulle infrastrutture critiche, localizzare le aree idonee per la distribuzione di acqua e cibo, e molto altro.
Inoltre, una social media mapping application realizzata da Esri è disponibile per il pubblico e i media. Le persone possono seguire gli eventi in tempo quasi reale, usando l’applicazione per avere una migliore comprensione della situazione. Essa include link a nuovi report ma anche Tweets, video YouTube e foto Flickr. Fornisce anche la possibilità di vedere strade, immagini da satellite e mappe tiopografiche come parte del map overlay.
Le Agenzie che forniscono assistenza nella risposta al disastro possono sfruttare le mappe, i dati, il software e i web services disponibili online attraverso il sito Esri esri.com/eqjp. Tramite lo stesso sito, le Organizzazioni possono anche richiedere software o assistenza.
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ArcGIS Online basemaps disponibili gratuitamente su ArcGIS Online
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Le ArcGIS Online basemaps pubblicate e “hosted” da Esri sono ora disponibili gratuitamente per tutti gli utenti, indipendentemente dal tipo di utilizzo (commerciale/non commerciale, interno/esterno).
In particolare,
- le Basemap interessate da dal nuovo modello di Business includono World Imagery Map, World Street Map, World Topographic Map, USA Topographic Maps, DeLorme World Basemap.
- L’unica restrizione è un volume massimo di transazioni di 50.000.000 di transazioni in un periodo di 12 mesi (equivalente a 400.000.000 di tile all’anno, o 1.000.000 di richieste di tile al giorno, volume che ben pochi utente potranno mai superare
- le Organizzazioni Governative (locali e nazionali) non sono interessate dal nuovo modello di Business e possono continuare a utilizzare in modo illimitato le ArcGIS Online basemaps indipendentemente dal volume delle transazioni;
- gli sviluppatori hanno accesso illimitato alle ArcGIS Online basemaps per scopi di sviluppo e test, tramite le ArcGIS Web Mapping API.
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Nuova versione di ArcGIS Explorer Online
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Con ArcGIS Explorer Online, è possible esplorare, visualizzare e condividere informazioni GIS. ArcGIS Explorer Online può essere utilizzato per accedere in modo diretto a basemap e altri contenuti. Può essere anche utilizzato per creare uno slideshow interattivo.
ArcGIS Explorer Online è un’applicazione gratuita che viene eseguita in un browser, ed è realizzata tramite Microsoft Silverlight.
Cosa c’è di nuovo
- user experience semplificata
- le feature possono essere inviate alle mappe tramite drag and drop
- la condivisione delle informazioni tramite pop-up e note è semplificata. Ad esempio, è possibile creare note in un feature layer che può essere condiviso tra client quali il ArcGIS.com map viewer e ArcGIS Explorer Desktop.
- Le presentazioni possono essere condivise tramite URL diretta alla presentazione di una mappa, rendendo molto più semplice condividere la propria presentazione con un utente che non ha mai usato prima l’applicazione. See an example
- Supporto per time-enabled web maps.
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Dall'Azienda |
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Esri e i 150 anni dell'Unità d'Italia |
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“La parola Italia è una espressione geografica, una qualificazione che riguarda la lingua, ma che non ha il valore politico che gli sforzi degli ideologi rivoluzionari tendono ad imprimerle” è la famosa e controversa frase pronunciata dal Cancelliere dell’Impero d’Austria Principe Klemens von Metternich, e ormai passata alla storia.
Questo succedeva nell’età della Restaurazione, in cui la preoccupazione maggiore del Cancelliere austriaco era sicuramente il mantenimento di un equilibrio europeo che garantisse la posizione predominante dell’Impero Austriaco, che il patriottismo rivoluzionario italiano e tedesco metteva in discussione.
Oggi, dopo quasi 200 anni dal Congresso di Vienna, festeggiamo i 150 anni dello Stato Italiano unitario e noi di Esri Italia, nell’unirci ai festeggiamenti dell’intera Nazione, cogliamo l’occasione per lanciare una piccola e affettuosa provocazione: è sufficiente oggi il valore politico della parola Italia, quello che il Principe von Metternich non voleva riconoscere, o la vera unità e fatta di qualcosa in più? E, soprattutto, cos’è questo qualcosa?
Secondo noi questo qualcosa è la “conoscenza”: conoscenza delle proprie radici, perché sono quelle che ci hanno portato a essere quello che siamo oggi, ma anche conoscenza degli altri, perché le culture del mondo non sono e non devono essere viste come qualcosa che ci minaccia, ma come qualcosa che ci arricchisce e ci completa. Conoscenza del mondo che ci circonda, perché l’ambiente e il territorio non sono solo nostri ma anche delle generazioni future, a cui abbiamo il dovere di consegnarlo integro e sano, e delle potenzialità dell’uomo di creare innovazione e sviluppo sociale, economico e civile.
Che ruolo gioca il GIS in tutto questo? La tecnologia oggi pervade la nostra vita quotidiana, e il GIS da questo punto di vista ha una caratteristica “speciale”: il GIS è “la” tecnologia della conoscenza, che fornisce all’uomo non solo le informazioni ma anche gli strumenti di analisi per capire cosa accade realmente sul nostro territorio e nel mondo circostante.
Noi abbiamo riassunto tutto questo nello slogan che abbiamo deciso di associare al Programma GISe20 2011: L'Italia: da "espressione geografica" a sistema di conoscenze e abbiamo cercato, nel nostro piccolo, di realizzare quest’anno un Programma GISe20 particolarmente attento alle caratteristiche peculiari dei territori.
Il GISe20 2011 sarà quindi ricco di iniziative in tutte le città d’Italia, con un’attenzione particolare ai luoghi legati alla memoria del nostro Risorgimento e alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Un’occasione per ripensare il nostro passato, con uno sguardo aperto e fiducioso nel nostro futuro.
Buon Anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia e buon GISe20 a tutti!
Esri Italia Marketing Team
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Nuovo format per i Corsi Certificati Esri |
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Con l’introduzione della Release 10 di ArcGIS, Esri ha fatto un sostanziale investimento per i propri Corsi Certificati, che sono stati tutti completamente riscritti in base a una nuova progettazione didattica più orientata alle nuove metodologie di formazione per adulti. L’obiettivo è rendere i nuovi corsi più coinvolgenti – attraverso numerose attività individuali e di gruppo – e soprattutto rendere le nozioni apprese durante il corso più utili alle varie viste applicative. Il nuovo format dei Corsi Certificati Esri crea, attraverso un approccio basato sull’esperienza pratica, un momento formativo in cui lo studente riesce a riportare quanto appreso durante il corso nel proprio contesto lavorativo.
La riprogettazione dei Corsi Esri ora prevede un approccio più moderno. In passato, l’insegnamento delle nozioni di teoria era basato solo sull’uso di slides che fungevano da filo conduttore per la presentazione dei contenuti. Ora, l’approccio è molto più interattivo - basato sullo scambio fra il docente e i partecipanti e fra partecipanti stessi.
Il nuovo format introduce molte nuove attività, quali:
- Presentazioni interattive con il contributo dei partecipanti;
- Dimostrazioni pratiche con il Docente;
- Esercitazioni individuali;
- Esercitazioni guidate di gruppo;
- Discussioni di gruppo per lo scambio di esperienze reali;
- Scenari di problem-solving.
Il risultato è un’esperienza formativa molto più coinvolgente rispetto ai “vecchi” Corsi Certificati, in cui il partecipante in qualche modo “subiva” il Corso. Il nuovo format offre invece una diversità di stili formativi, che assicura ai partecipanti il coinvolgimento e l’acquisizione di competenze applicabili alla propria realtà lavorativa.
I nuovi Corsi Certificati di ArcGIS 10 sono già stati attivati anche in Italia; molti sono stati anche localizzati in italiano, in modo da renderne più agevole la fruizione.
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