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Leggi la Newsletter on-line   Numero 3/2011 | Maggio 2011
 
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Focus
Perché ESRI Italia è cambiata in Esri Italia?
Case Histroy
150 anni di terremoti in Italia
Dal Mondo Esri
Esri introduce Landsat Data for the World
ArcGIS 10 SP2
Esri rilascia ArcGIS for INSPIRE
 
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Focus  
Perché ESRI Italia è cambiata in Esri Italia?
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Molti di voi avranno notato il cambio di logo della nostra azienda. Dicendo quindi addio alla ormai obsoleta scritta ESRI, date il benvenuto alla nuova Esri: la Esri One Company.

Il passaggio da ESRI Italia ad Esri Italia non è solamente una scelta di forma, ma l’adesione ad una nuova fase nella vita dell’azienda, che oggi è sempre più parte integrante della Esri One Company.

Il brand è qualcosa che l’azienda si porta dietro per tradizione, antica scelta o ragioni casuali. In un certo senso, è il primo biglietto da visita che trasmette impressioni e fa intuire caratteristiche, magari per associazione d’idee o per il suono delle parole, ma con l’evolversi del mercato non è detto che il brand “storico” vada bene ancora oggi; ci vuole comunque coraggio e capacità di mettersi in discussione.

Ecco perché nel 2011, per la grande famiglia Esri, si apre una nuova promessa: la nostra passione per migliorare la qualità della vita attraverso la comprensione del nostro mondo. Questo impegno è racchiuso interamente nel brand Esri e noi di Esri Italia lo esprimiamo con il motto che ci accompagna Intelligenza del Territorio.

Il nostro nuovo logo è stato ridisegnato per apparire più fresco, più luminoso e più attuale. E’ un segnale di forte impatto visivo che posiziona nel futuro la nostra azienda: oggi siamo convinti che la comprensione, la condivisione e il riuso dell’informazione geografica sia l’essenza di un pianeta più sostenibile e maggiormente tutelato. Quando la Esri Italia venne fondata, 21 anni fa, il GIS era ancora materia per pochi eletti; per i ricercatori e per i professionisti nel campo. Col passare degli anni la nostra famiglia si è allargata, diventando, grazie allo sviluppo tecnologico, sempre più una Community che crea e condivide; ispirando e permettendo alle persone di influenzare positivamente il loro futuro attraverso una profonda comprensione geografica dei cambiamenti del mondo che li circondano.

Esri Italia abbraccia questa evoluzione del GIS riflettendola anche nella propria immagine.

Credendo fortemente che la conoscenza geografica può fare la differenza nella nostra società, il nostro re-branding rappresenta quello che siamo. Il nostro modo di lavorare oggi, per domani: accessibile, moderno, amichevole.

Ecco il perché del nostro cambiamento: e voi che ne dite? Vi piace?

Esri Italia Marketing Team

Case History  
Mappa di 150 anni di Terremoti in Italia
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Dall’Unità d’Italia ad oggi il nostro Paese è stato colpito da più di 170 terremoti forti, fortissimi o addirittura catastrofici. Di questi, 12 sono stati distruttivi (Intensità massima MCS [Mercalli-Cancani-Sieberg] Imax > X) e hanno provocato complessivamente più di 130 mila vittime. Il terremoto del 1908 a Messina e Reggio Calabria (M 7.2, Imax X-XI) è stato il più forte di questi ultimi 150 anni con più di 80 mila vittime e la distruzione quasi totale delle due città che si affacciano sullo Stretto. Il più recente terremoto è quello avvenuto in Abruzzo il 6 aprile 2009 (M 6.3, Imax IX-X).






In Italia ci sono zone con caratteristiche di sismicità molto diverse:

  • aree in cui i terremoti si verificano spesso, con energia generalmente moderata, ma che possono produrre danni (per es. Emilia Romagna e Lazio);
  • zone dove avvengono molti terremoti deboli e pochi terremoti più violenti, in media ogni secolo, i cui effetti possono raggiungere o superare intensità IX MCS (per es. Toscana, Umbria, Marche, Basilicata e Friuli);
  • aree con forti terremoti e pochi terremoti più deboli.

Queste ultime sono le zone dove si verificano i terremoti più gravi in assoluto, perché l’energia accumulata per lungo tempo viene rilasciata tutta insieme (per es. Calabria, Sicilia, Campania e Abruzzo).

Il Laboratorio di Cartografia Digitale e Sistemi Informativi Geografici dell’INGV Sede Irpinia (http://labgis.gm.ingv.it) ha elaborato, a cura di R. Moschillo, M. Pignone, C. Nostro, i Dati storici Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani CPTI (2004), INGV (http://emidius.mi.ingv.it/CPTI04) uniti ai dati strumentali del Bollettino Sismico Italiano, INGV (http://iside.rm.ingv.it), con la collaborazione di G. Selvaggi, R. Camassi, G. Peluso.

L’elaborazione è stata effettuata con il sistema Esri ArcGIS 10, che si dimostra ancora una volta il software di riferimento per elaborazioni complesse finalizzate all’analisi e la prevenzione dei rischi naturali.

La mappa (in formato Pdf), è scaricabile dal sito www.gm.ingv.it.

Dal Mondo Esri  
Esri introduce Landsat Data for the World
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Image Services globali gratuiti multi-temporali e multi-spettrali,

Highlights

  • Accesso online a Landsat image services dinamici
  • interactive tours, web maps e web application “leggera” semplici da usare
  • Analisi di Image change su arco temporale di 30 anni

Nel 2008 Dirk Kempthorne, Segratario del US Department of the Interior (DOI), annunciò ai partecipanti alla Esri International User Conference che, all’interno dell’iniziativa finalizzata a rendere i dati in possesso al Governo degli USA sempre più accessibili, sarebbero state rese disponibili gratuitamente tutte le scene Landsat presenti nei propri archivi. Queste includono i Landsat Global Land Survey (GLS) dataset, che forniscono le migliori immagini a livello mondiale relativamente ai cambiamenti in atto sulla Terra. Lo scorso anno, Esri ha annunciato che avrebbe reso disponibili gratuitamente queste immagini in ArcGIS Online.

Grazie alla stretta collaborazione con il DOI, Esri ha il piacere di annunciare il rilascio dei Landsat imagery services, che permettono l’accesso semplice e veloce a oltre 30 anni di immagini Landsat, come parte di ArcGIS Online. Esri fornisce questi dati (oltre 8 TB) in ArcGIS Online, fornendo oltre 20 diversi image services dinamici, multi-spettrali e multi-temporali, che permettono l’accesso a tutto il contenuto informativo oltre a funzionalità di change detection. Inoltre, Esri ha creato delle mappe web e una web application interattiva che sfrutta questi image services, facilitando e potenziando l’accesso agli stessi.

Gli image services forniti in ArcGIS Online non sono semplicemente “belle immagini”. Forniscono infatti accesso dinamico a tutte le informazioni spettrali e temporali delle immagini contenute in questa raccolta. Questi image services sono il risultato di elaborazioni “on-the-fly” delle scene Landsat originali che contengono le informazioni multi-spettrali e multi-temporali. Ciò permette di rendere disponibili tutte le informazioni contenute nelle immagini per realizzare mappe di grande utilità e contenuto informativo. Gli utenti possono definire il tipo di elaborazione da effettuare, e il server la applica direttamente sulle immagini originali restituendo le informazioni relative all’area di interesse. I servizi sono disponibili in diverse combinazioni di bande, che includono false color (bande 4,3,2) − per studi di vegetazione e monitoraggio del grano − natural color con penetrazione atmosferica (bande 7,4,2) − adatti alle analisi di aree urbanizzate e studi di vegetazione, e vegetation analysis (bande 5,4,3) − forniscono le maggiori informazioni per agricoltura e foreste. Essendo i servizi multi-temporali, gli utenti possono analizzare i cambiamenti avvenuti negli ultimi 30 anni.

Gli image services sono disponibili come servizi standard attraverso ArcGIS Online. Gli utenti possono costruire mappe web utilizzando le informazioni e condividendo i risultati. Esri ha prodotto inoltre una serie di mappe web in ArcGIS Online che sottolineano l’uso di questi nuovi servizi e aiutano a spiegare la misura dei cambiamenti avvenuti nel tempo e nello spazio utilizzando i dati Landsat. Ad esempio, gli utenti interessati ai cambiamenti nella fascia costiera possono accedere e utilizzare il Land Water service in ArcGIS Desktop o ArcGIS Online applications, quindi utilizzare il temporal slider o le proprietà dei servizi per definire l’epoca di maggiore interesse. L’utilizzo diretto di questi image services rimuove la necessità per gli utenti di memorizzare, gestire o elaborare grossi dataset; al contrario, essi possono usare direttamente i servizi come se i diversi prodotti derivati dalle immagini fossero memorizzati localmente.

Oltre a fornire accesso agli image services, Esri ha creato un Landsat viewer web-based semplice da usare per visualizzare, analizzare e individuare i cambiamenti utilizzando questi image services. Questo viewer accede al Landsat dataset sotto forma di image services. Le finestre informative rendono semplice per tutti capire cosa stanno guardando e navigare attraverso le informazioni. L’interfaccia abilita l’accesso one-click a un ampio gruppo di prodotti informative con la possibilità di effettuare velocemente lo zoom e pan verso qualunque posto nel mondo, visualizzando informazioni e trend simili. Dietro le scene, ArcGIS Server svolge le elaborazioni necessarie. ArcGIS API for Flex è stato utilizzato per realizzare l’applicazione.

Il Landsat viewer contiene tool di change detection veloci e facili da utilizzare. Quando avviene un cambiamento, è semplice visualizzare le differenze analizzando lo spettro in differenti periodi temporali. I change detection tools permettono di effettuare image analysis multi-temporale per individuare i cambiamenti tramite le differenze delle immagini. Il Landsat viewer calcola automaticamente queste informazioni in base alla selezione utente e visualizza i risultati su una mappa di change detection. Gli utenti possono capire facilmente i cambiamenti avvenuti tramite interazione con le mappe.

Per tutti coloro che nel mondo affrontano questioni e sfide di carattere ambientale di grande rilevanza, l’accesso ai Landsat dataset tramite ArcGIS Online può fare davvero la differenza. Per maggiori informazioni: esri.com/landsat

E' disponibile ArcGIS 10 Service Pack 2
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ArcGIS 10 Service Pack 2 (SP2) è disponibile da oggi tramite l’Esri Support Center. Questo service pack contiene numerosi miglioramenti di tipo prestazionale e item di manutenzione correttiva.

Esri consiglia ai propri utenti di effettuare il download e installare questo service pack appena possibile, per avere sempre il massimo livello di prestazioni e qualità nelle attività quotidiane con ArcGIS 10.

Questo è applicabile a tutti gli utenti di:

  • ArcGIS Desktop; (ArcInfo, ArcEditor, ArcView e ArcReader);
  • ArcGIS Engine
  • ArcGIS Server
  • ArcIMS

E' possible visitare il sito Esri Support Center per tutte le patches e service pack relative a tutti i Prodotti Esri.

Esri rilascia ArcGIS for INSPIRE
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La soluzione che aiuta gli Stati Membri dell’Unione Europea a conformarsi alla legislazione Infrastrutturale dei Dati Spaziali

Muovendoci da un’economia industriale a un’economia delle informazioni, oltre che all’infrastruttura fisica ci si affida sempre di più a un nuovo tipo di infrastruttura: la conoscenza geografica

Esri ha rilasciato ArcGIS for INSPIRE, un prodotto realizzato per soddisfare i requisiti relativi a dati, servizi e metadati dell’Infrastruttura dell’Unione Europea per l’Informazione Spaziale in Europa (INSPIRE). Le organizzazioni possono usare ArcGIS for INSPIRE per raggiungere i requisiti tecnici necessari per rispondere a questa Direttiva e per creare informazioni geospaziali e servizi condivisibili in tutta Europa per prendere le migliori decisioni.

“ArcGIS for INSPIRE supporta i flussi di lavoro, nonché la gestione dei dati, la diffusione e l’integrità dei dati nelle modalità richieste da INSPIRE,” dice Roberto Lucchi, Product Manager Esri di ArcGIS for INSPIRE. “Si tratta di una completa soluzione tecnica che può essere utilizzata da tutte le parti interessate inclusi i produttori di dati, gli sviluppatori e la comunità in generale.”

ArcGIS for INSPIRE estende il software ArcGIS di Esri nelle seguenti modalità, per fornire una soluzione a tutti i livelli del Governo Europeo:

  • ArcGIS Desktop per creare e mantenere dati e metadata geospaziali “INSPIRE-compliant
  • ArcGIS Server per creare, mantenere e offrire servizi web di visione e download in modalità “INSPIRE-compliant”.
  • Geodatabase template e modelli dati “INSPIRE-compliant”.
  • Esri Geoportal Server per catalogare, indicizzare e servire metadati e i servizi di discovery in modalità “INSPIRE-compliant”.

ArcGIS supporta lo sviluppo delle SDI (Spatial Data Infrastructure) con standard aperti e risponde ai requisiti specifici di INSPIRE per i servizi geospaziali, i dataset e i metadata.

Per saperne di più: www.esri.com/inspire

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