Conferenza Esri Italia 2025

GIS-Uniting Our World


Conferenza Esri Italia 2025

Due giornate di innovazione, competenze e visione. Un successo per la comunità geospaziale italiana

 

Si è conclusa la Conferenza Esri Italia 2025, il principale evento nazionale dedicato al mondo dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) e alla scienza della localizzazione, “The Science of Where”. Ospitata nelle giornate del 14 e 15 maggio presso l’Ergife Palace Hotel di Roma, la manifestazione ha confermato il proprio ruolo di hub tecnologico e culturale per imprese, istituzioni, enti di ricerca e professionisti del territorio.

L’edizione 2025 ha visto numeri da record: oltre 2.500 persone coinvolte, 1.900 iscritti e 1.300 partecipanti attivi. La conferenza ha ospitato più di 200 relatori e moderatori, articolandosi in circa 70 sessioni parallele, tra cui 17 workshop tecnologici Esri, 16 sessioni tematiche, 5 appuntamenti del Geosmartcampus Innovation Forum, oltre a sessioni riservate ai media e 26 business speech dei partner sponsor.

Una plenaria di visione: spazio, intelligenza artificiale e città digitali

Ad aprire la Conferenza, la Sessione Plenaria moderata da Davide Coero Borga che ha guidato il pubblico attraverso una panoramica delle applicazioni più avanzate del GIS, mostrando come le tecnologie geospaziali siano oggi leve strategiche per affrontare le grandi trasformazioni in atto. Tra gli interventi più seguiti, quelli di Simonetta Di Pippo, esperta internazionale di Space Economy, Annalisa Barla dell’università di Genova e Andrea Benedetti di Microsoft che hanno illustrato le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nei sistemi geografici. Si è inoltre parlato di Digital Twin e di pianificazione urbana con un Round Table interamente dedicato alle amministrazioni e ai governi locali. Grande rilievo alle Esri Stories e agli approfondimenti video: un viaggio tra AMA, RFI, l’Istituto Idrografico della Marina Militare, la Regione Calabria, Roma Capitale e AUBAC, per scoprire come le tecnologie Esri siano oggi adoperate nella gestione di alcune delle attività apicali del nostro paese, sia a livello locale che nazionale. Sempre in plenaria è stata annunciata in anteprima la pubblicazione nel mese di Giugno di un libro interattivo realizzato da RAI VATICANO ed Esri Italia sui viaggi di Papa Bergoglio e sul loro significato geopolitico.

Tecnologie in primo piano: ArcGIS, GeoAI, interoperabilità

Ampio spazio è stato dedicato all’Esri Professional Summit, il percorso formativo avanzato rivolto agli specialisti del settore. I partecipanti hanno potuto approfondire le novità della piattaforma ArcGIS, le evoluzioni nell’ambito della GeoAI, la modellazione 3D, l’integrazione con il BIM, l’automazione dei workflow e l’utilizzo di ambienti cloud, API, framework Python e strumenti per la data science. I contenuti sono stati progettati con un taglio operativo, garantendo trasferibilità immediata nei contesti lavorativi.

Uno degli aspetti più apprezzati è stata la possibilità di interagire direttamente con gli esperti Esri Italia: solution engineer, project manager e sviluppatori hanno offerto supporto tecnico in tempo reale, fornendo risposte concrete su problematiche reali e scenari applicativi avanzati.

Panel tematici, round table e casi d’eccellenza

Al centro della Conferenza anche i Panel tematici e le Round Table che hanno affrontato con approccio multidisciplinare temi come il cambiamento climatico, la gestione del rischio idrogeologico e sismico, le infrastrutture critiche, la resilienza urbana e la trasformazione digitale dei territori. Le sessioni hanno coinvolto rappresentanti di enti pubblici e aziende leader, con l’obiettivo di condividere soluzioni operative e buone pratiche replicabili.

Grande interesse ha suscitato inoltre la rassegna di case study italiani, presentati direttamente da enti e aziende, tra cui RFI, il Consiglio Nazionale dei Geologi, AMA, ARPA Sardegna, e l’Università Federico II. I partecipanti hanno potuto confrontarsi su approcci progettuali, architetture tecnologiche e risultati concreti ottenuti grazie all’adozione del GIS.

Un evento che fa comunità

La Conferenza ha visto la presenza di 24 sponsor, 8 media partner e ha goduto di 5 patrocini istituzionali, a conferma dell’attenzione crescente verso le tematiche legate alla geolocalizzazione, alla gestione dei dati territoriali e all’innovazione data-driven. Significativi anche i momenti di networking e le premiazioni: 22 enti e aziende sono stati riconosciuti per l’eccellenza nei progetti geospaziali, contribuendo a raccontare una geografia dell’innovazione che attraversa tutto il Paese.

La partecipazione all’area EXPO, gli oltre 2.000 caffè e i 1.700 pranzi serviti testimoniano non solo l’alto coinvolgimento ma anche l’importanza della Conferenza come occasione di incontro e confronto diretto all’interno della GIS community nostrana.

Un successo che conferma una visione

La Conferenza Esri Italia 2025 si chiude con un bilancio straordinario: alta affluenza, contenuti tecnici di altissimo livello, partecipazione attiva e un ambiente di scambio fertile e inclusivo.

In un contesto in cui i dati geografici diventano sempre più fondamentali per il supporto decisionale, la gestione delle emergenze, la pianificazione sostenibile e lo sviluppo di città intelligenti, la Conferenza ha dimostrato che il GIS non è solo una tecnologia, ma una vera e propria cultura dell’innovazione territoriale.

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Conferenza Esri Italia 2025: la plenaria

Quello della plenaria di quest'anno è uno dei palinsesti più ricchi della storia della Conferenza Esri Italia. Scopiramo insieme quali sono stati i relatori saliti sul parco dell'Ergife Palace Hotel di Roma

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