Dal Mondo Education di Paolo Gull

Le tecnologie GIS applicate allo studio della storia in un volume sulla nascita della Repubblica

L'applicazione degli strumenti GIS ad ambiti diversi da quelli più tradizionali può portare a risultati sorprendenti. È il caso delle mappe creato per uno studio svolto da un gruppo di lavoro dell'Università Federico II nell'ambito di un progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio, che ha recuperato, analizzato e messo su cartografia i risultati del Referendum del 1946, quello che portò l'Italia alla scelta tra Monarchia e Repubblica. I ricercatori Rita Ambrosino e Andrea Genito, guidati da Pierluigi Totaro, si sono dovuti confrontare con innumerevoli problemi pratici ma dal grande risvolto scientifico, tra tutti ad esempio ricostruire l'esatta geografia dei comuni dell'immediato dopoguerra, operazione indispensabile per un'analisi dei dati corretti e alla giusta scala.Il lavoro è confluito nella prestigiosa collana “2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica ”, pubblicata dalla Casa editrice Viella, in uno specifico volume, il sesto, dedicato all'analisi dei numeri del Referendum curato dallo stesso Pierluigi Totaro e da Maurizo Ridolfi. I risultati sono straordinari e mostrano l'esistenza di un Nord monarchico e di un Sud repubblicano totalmente in contrasto con l'interpretazione tradizionale di quella consultazione.

I dati alla base di questa rivoluzionaria lettura sono ora disponibili sulla piattaforma ArcGIS Online dove sono consultabili le applicazioni web che, con la chiarezza e la trasparenza tipiche di questa tecnologia, giocate a tutti una facile navigazione di in uno dei momenti più tumultuosi e vitali della storia del nostro Paese

LINK ALLE MAPPE:

https://bit.ly/3kFSb0o

https://bit.ly/34pH2Ly

https://bit.ly/3omWKPE

 

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