Esri Stories di Michele Ieradi
Le novità della Esri UC 2020
Sono moltissime le novità che i tecnici Esri hanno presentato durante la plenaria virtuale della UC Esri 2020.
Nel primo giorno sono state descritte le funzioni dei voxel layer, che consentono di realizzare rappresentazioni 3D di serie storiche di dati multidimensionali (correnti marine, sostanze inquinanti nel terreno, andamento dei venti, ecc.). Poi è stato presentato il nuovo map viewer di ArcGIS Online, in particolare è stata sottolineata la semplicità d’uso e la capacità di tematizzazione delle mappe, che consentono di gestire strumenti di analisi estremamente complessi con grande facilità.
Nel corso del secondo giorno, è stata presentata l’integrazione del prodotto ArcGIS Pro con la piattaforma Autodesk BIM 360 e la nuova soluzione Utility network: è stato mostrato come insieme alla nuova funzionalità per la gestione degli oggetti non spaziali (es. armadio di una rete dati, switch, ecc.) sia possibile rivedere i processi di progettazione di una rete tecnologica.
Poi sono stati presentati diversi esempi di Machine e Deep learning per la creazione automatica dell’uso del suolo a partire da immagini satellitari, analisi di change detection, identificazione di oggetti in relazione al territorio (es. imbarcazioni a terra o in mare) e analisi di correlazione di fenomeni complessi (es. correlazione tra i guasti della rete elettrica e gli incidenti stradali). In generale è stato dato molto spazio alle nuove funzioni di Machine e Deep Learning per la rilevazione di fenomeni e per la creazione di funzioni geografiche evolute.
Altre due novità rilevanti sono i prodotti Site Scan e Locate XT: il primo prodotto consente di realizzare rilievi speditivi a partire da dati di Droni e renderli disponibili praticamente in tempo reale via web GIS e su desktop, il secondo consente in modalità drag and drop di georeferenziare documenti testuali attraverso un motore di analisi semantica e quindi di renderli consultabili su mappa.
Sempre il secondo giorno è stata presentata la nuova soluzione per la costruzione delle interfacce web GIS, denominata Experience Builder. La nuova soluzione ha superato il concetto di builder di applicazioni web per diventare uno strumento completo per la definizione e costruzione di un flusso di generazione di informazioni, dalla raccolta dati sul campo (app mobile native), alla analisi e alla comunicazione dei dati real time via web e mobile.
Infine, sono state presentate tre soluzioni pensate per dare supporto alle attuali attività di gestione della emergenza Covid-19. La prima soluzione, Time Series Forecasting, consente di realizzare previsioni geografiche dell’andamento di un fenomeno complesso. Nel caso specifico, a partire dai dati dei contagi e dai dati socioeconomici degli USA, l’algoritmo di previsione della soluzione, basato su machine learning, ha previsto con successo l’andamento dei contagi nelle due settimane successive. La seconda soluzione, basata su ArcGIS Indoors, permette di gestire lo spazio dentro gli uffici per assicurare la distanza sociale, fino alla possibilità di prenotare una postazione di lavoro “certificata” via app mobile. La terza soluzione, Community Contact Tracing, consente di tracciare, attraverso l’informatizzazione delle autorizzazioni al movimento, i contatti tra le persone e i luoghi; da notare che grazie a questa applicazione sono stati spiegati contagi che non sono avvenuti per il contatto tra persone ma attraverso i luoghi.