Terremoto di Catania, la tecnologia Esri a supporto dei Vigili del Fuoco
La mappatura dello scenario per la pianificazione delle operazioni ha consentito un’ottimizzazione dei processi e ha notevolmente ridotto i tempi d’intervento
In questo fino 2018 e inizio 2019 Catania è stata colpita da numerose scosse di terremoto, dovute alla crescente attività vulcanica dell’Etna. Purtroppo le scosse hanno causato numerosi feriti e danni alle abitazioni. Come al solito, in questi frangenti è stato fondamentale l’intervento dei Vigili del Fuoco, per salvare i civili ma anche per mettere in sicurezza gli edifici.
In eventi complessi e drammaticamente improvvisi come il terremoto di Catania, la mappatura dello scenario è fondamentale per la pianificazione delle operazioni. E grazie alla tecnologia Esri i dati georiferiti sono stati raccolti dai Vigili del Fuoco specializzati nella topografia applicata al soccorso e condivisi tra le sedi operative.
È infatti attualmente operativa la Piattaforma Sisma Sicilia, la banca dati cartografica dei Vigili del Fuoco per la rapida analisi di priorità per gli interventi di ripristino e per le verifiche immediate di agibilità post-sismica. La Piattaforma utilizza Operation Dashboard for ArcGIS configurata su dati rilevati in capo con il Survey123 for ArcGIS.
La tecnologia Esri ha permesso l’acquisizione e la condivisione dell’informazione in tempo reale. Un’ottimizzazione dei processi che ha notevolmente ridotto i tempi di definizione dello scenario operativo e consentito decisioni più rapide e più efficaci, fattori particolarmente rilevanti in uno scenario di emergenza.