Esri Italia per il Sociale di Dilma Aurea Mannucci Ratti

Gli alberi non si piantano da soli

“He who plants a tree plants a hope”
(Lucy Larcom)

Sarebbe alquanto inutile e, permettetemi, anche abbastanza sciocco girarci attorno: senza alberi non ci sarebbe vita sulla terra. Niente. Nulla di nulla.

Dura e drammatica verità, lo so.

Gli alberi sono il polmone del nostro pianeta, sono loro che hanno trasformato il mondo in un’oasi verde (ma ancora per quanto?) adatta alla vita. Le foreste sono la casa della biodiversità; è qui che si concentra l’80% delle varie specie animali e vegetali del nostro ecosistema.

Permettetemi, di nuovo, un piccolo ripasso di biologia: milioni di anni fa l’atmosfera terrestre era composta da una miscela inadatta alla vita come la conosciamo noi oggi; l’ossigeno non era presente e tanto meno l’ozono. Con la formazione degli oceani, a seguito dell’abbassamento delle temperature della superficie terrestre, ebbe inizio la meravigliosa storia evolutiva del nostro pianeta: dagli organismi unicellulari acquatici si differenziarono le prime piante terrestri che, a loro volta, grazie alla fotosintesi clorofilliana, iniziarono a trasformare la composizione dell’atmosfera fino a renderla adatta alla vita degli organismi superiori, e quindi anche dell’uomo.

Ed è proprio la fotosintesi che aiuta l’umanità a contrastare il cambio climatico; grazie ad essa, miliardi di tonnellate di CO2 viene sottratta all’atmosfera e trasformata in ossigeno.

Inutile stare a sottolineare che senza foreste non pioverebbe nemmeno, o che le foreste aiutano a contrastare le alluvioni...

E la maggior parte delle sostanze che oggi consideriamo medicine e farmaci derivano da sostanze presenti nelle foreste.

L’importanza delle foreste pertanto non è di certo opinabile; la società dovrebbe fare un passo avanti e dichiarare tutte le foreste del mondo patrimonio dell’umanità.

Invece ci ritroviamo di fronte ad uno dei principali problemi ambientali del mondo contemporaneo: la deforestazione.

La deforestazione è la riduzione delle aree verdi naturali della Terra causata dallo sfruttamento eccessivo delle foreste. La maggior parte delle volte (per non dire sempre!) è il risultato di un'azione irrazionale dell'uomo. Quando il taglio degli alberi eccede il loro tasso di ricrescita, allora la popolazione di alberi si riduce e, col passare del tempo, si ridurranno anche gli effetti positivi apportati dalle piante all'intero ecosistema.

La risposta ai problemi ambientali può e deve essere una rivoluzione tecnologica e proprio per questo motivo che Esri scende in campo investendo in azioni e progetti atti a cambiare questo funesto trend. 

Se sono gli alberi a mancare, perché non mettere a disposizione la tecnologia per chi gli alberi invece li vuole piantare?

È da qui che nasce la collaborazione con Plant for the Planet, un’associazione nata, nel 2007, in Germania spinta dall’energia visionaria di un bambino, Felix Finkbeiner, che è diventata un movimento globale che punta sugli alberi per salvare la Terra. La storia di Plant for the Planet sembra una favola ma, al contrario, è una bellissima realtà con sviluppi ancora imprevedibili lungo la strada di una sostenibilità non parolaia, ma concreta. Fatta di cambiamenti reali, ai quali tutti possiamo partecipare, ogni giorno, e anche con piccoli gesti.

Grazie a un poderoso effetto valanga, gli alberi piantati con la regìa di Plant for the Planet si sono andati moltiplicando negli anni: con numeri stratosferici. Nel 2011 erano già un milione, in 45 paesi del mondo, ma otto anni dopo sono diventati un miliardo, in tutto il mondo. Grazie a un lavoro capillare sul territorio di associazioni, movimenti, attivisti e aziende: tutti collegati, con una grande rete, al progetto.

E quale modo migliore per far sì che giovani e adulti, che passano gran parte del loro tempo con lo smartphone in mano, s’interessino nel piantare alberi se non quello di lanciare un'applicazione con una mappa interattiva che traccia dove le persone o le organizzazioni piantano i loro alberi? Attraverso quest’app (https://www.trilliontreecampaign.org/), creata con la piattaforma Esri, ognuno di noi potrà sostenere questo progetto e aiutare Plant for the Planet nel raggiungimento del proprio obiettivo: piantare mille miliardi di alberi.

Dunque, che aspettate?

Stop talking, start planting!

Stay tuned!